CRISTALLI

giugno 10, 2022

Ci tengo molto ad iniziare questo viaggio nel "cuore" della terra, partendo dalla Storia e sottolineando da subito l'importanza che cristalli e gemme hanno ricoperto nella maggior parte delle culture antiche, sia a scopo rituale che curativo.

Quando si pensa al potere dei cristalli oggi si fa l'associazione immediata che si tratti di qualcosa di astratto e inventato, o peggio ancora si fa l'equazione automatica : Cristalloterapia = movimento "New Age". 
Niente di più sbagliato.


L'arte della guarigione con i cristalli esiste nell'umanità fin dalle origini,
 basta pensare all'Antico Egitto, ove alcuni cristalli come i lapislazzuli, che simboleggiavano la rinascita e la creazione, venivano seppelliti insieme ai defunti. La corniola, la malachite, lo smeraldo, la turchese, erano utilizzati per la medicina, oltre che come componenti di alcuni cosmetici o come talismani.


Scarab Pectoral, from the Tomb of Tutankhamun, in the Valley of the Kings at Thebes, 
 1361-52 BC


Abbiamo testimonianze ormai note nell'impiego di cristalli e gemme nella storia delle popolazioni dei Sumeri, degli Assiri e dei Babilonesi, degli Aztechi, dei Maya, degli Incas. Questi popoli avevano una conoscenza approfondita dei cristalli e li utilizzavano anche per la diagnosi di alcune malattie oltre che nelle pratiche sciamaniche, spirituali e divinatorie. 
  
Ear Ornament made of Gold and Turquoise, Moche civilization (modern Peru) 400-700 AD.

Gli antichi romani li usavano come protezione in battaglia e come buon auspicio o per propiziare buona salute. 

    
Calice dell'abate Suger dell'Abbazia di Saint-Denis,
decorato con perle, gemme preziose e oro.  II-I secolo a.C

a roman gold and heliotrope magical pendant
 3rd-4th Century A.D.

Nell'Antica Grecia si pensava che l'ematite rendesse invincibili in battaglia e l'ametista aiutasse a superare i problemi dovuti all'ebbrezza.


Intaglio di ametista raffigurante Eros che lega le braccia di Eracle, incastonato in un pendente d'oro, II secolo a.C

                         
Ancient Greek serpent 4th-3rd c.BC

I Nativi Americani hanno da sempre un grande rispetto per la Terra e per tutti gli esseri che la compongono. Hanno una tradizione didattica di insegnamento di guarigione con i cristalli (tribù Cherokee e Apache), un metodo che segue un approccio scientifico. I Nativi ci insegnano anche che le tinture di una pietra, possono essere assunte con acqua e somministrate internamente per guarire non solo il corpo ma anche lo spirito di un individuo.

       
collana con artigli d'orso  e turchese - Museum of Indian and Culture di Santa Fe, NM
(foto di David McNeece)

In India i cristalli e le gemme venivano (e vengono ancora) utilizzati nelle tradizioni dell'ayurveda e per creare medicinali.
Anche
le prime opere di astrologia, originariamente scritte in sanscrito e risalenti al 400 a.C., contengono osservazioni sui poteri delle pietre
I testi vedici sono pregni di informazioni riguardo i cristalli. Il Garuda Purana , Ratna PariksaBrhat Samhita e Agni Purana sono libri che trattano specificatamente il tema della gemmologia planetaria. In questi testi si trovano moltissime informazioni sull'origine dei cristalli e sul loro significato individuale e la storia dell'origine delle pratiche curative. Nell'Ayurveda i 5 elementi (i "pancha maha bhoota", ossia: acqua, terra, fuoco, aria, etere) sono contenuti nei cristalli, perciò questi hanno una grande importanza nel lavoro di armonizzazione dei chakra.
Anche le pratiche vediche con le gemme sono ancora molto vive nell'India moderna e in Jyotish, la scienza della luce, ovvero l'astrologia indù.


Lord Vishnu nei panni di un nano si prepara a compiere tre passi che si trasformeranno in diamanti e gemme rare sparse per tutta la Terra. (Vamana, l'Avatar nano di Vishnu  c. 1700-1725   
Artista sconosciuto indiano, Philadelphia Museum)

Se guardiamo anche alcune tribù africane, ci accorgiamo che utilizzano ancora oggi alcuni cristalli per favorire la fertilità e donare coraggio o come amuleti e talismani e per proteggere il pianeta. Queste tribù credevano che i cristalli fossero dei veri e propri depositi di coscienza.

In Era Vichinga, in Scandinavia, sappiamo che veniva utilizzata molto l'ambra, alcuni ritrovamenti archeologici hanno riportato in vita oggetti come il seguente:

  
Si presume fosse un pezzo di qualche gioco (come quello degli scacchi) che sembrerebbe raffigurare Freyr, dio della bellezza e della fecondità.

viking age amber cat (3 cm) Birka, Uppland, Sweden between 750-970 AD

Famosissima l'ambra baltica anche in tutta la Gran Bretagna (perle d'ambra risalenti a più di 30.000 anni fa). In Europa, dal XI Secolo fino al Rinascimento, le gemme venivano utilizzate per curare alcune malattie insieme a determinati rimedi erboristici.
Non mi dilungo perché in ogni parte del mondo si potranno trovare così tante storie sull'impiego dei cristalli che dovrei scrivere un libro anziché un articolo sul blog, ma a
l di là del folclore e della spinta naturale umana di trascendenza, qualcuno si è interrogato sul perché e come, scientificamente, le "pietre" abbiano proprietà terapeutiche. In base a quali caratteristiche si può affermare ciò e quali sono i fattori che interagiscono tra loro per eseguire determinate operazioni? Né le prime conoscenze di chimica né lo studio meccanico della fisica avevano una comprensione della struttura struttura molecolare e dei campi energetici associati. 
Michael Gienger, appassionato della materia e studioso, negli anni 80 ha formato un gruppo di ricerca che per diversi anni ha lavorato sulla comprensione di questo fenomeno e si può a tutti gli effetti considerare lo scopritore della "Cristalloterapia", ovvero una vera e propria materia di studio fondata su basi scientifiche.  

James C.Maxwell e Nikola Tesla hanno esplorato la fisica, con le sue vibrazioni e frequenze e questi loro studi hanno permesso di dimostrare che come ogni oggetto o persona ha il suo proprio campo energetico. Oggi è ben noto e appurato che tra tutti gli esseri viventi e gli oggetti inanimati c'è un continuo scambio di forme di energia con l'ambiente circostante. La luce, il calore, l'energia elettromagnetica, vengono assorbite, trasformate e rilasciate in questo modo.


Naturalmente si notano di più gli effetti negativi di questa legge, ad esempio i danni delle radiazioni e l'inquinamento atmosferico influiscono con la nostra salute. 
Esistono però anche gli effetti positivi e curativi, come quelli ottenuti dall'utilizzo dei cristalli per il nostro benessere. Essi emettono livelli di energia che, seppur di intensità bassa, hanno un impatto notevole su di noi perché la loro risonanza magnetica è continua e armoniosa
Quando il campo elettromagnetico, che possiede un determinato cristallo, entra in contatto con l'organismo di una persona, influisce su di essa attivando una certa "risonanza" (attraverso i meridiani, i chakra, la stimolazione degli impulsi nervosi, l'attività delle ghiandole che regolano gli ormoni, il metabolismo di cellule, tessuti ed organi).

Le nostre frequenze in disequilibrio dunque possono essere regolate ed armonizzate anche grazie all'aiuto dei cristalli.

Non abbiate paura di scoprire e sperimentare questo campo, lasciatevi guidare sempre dalle vostre sensazioni.  
Potrete così sperimentare il benessere fisico, mentale e spirituale.

Nel blog Mosaico Olistico tratterò spesso tematiche inerenti ai cristalli: la loro applicazione per il benessere della persona, l'utilizzo in meditazione, attraverso il lavoro con i chakra, l'impiego nell'Ayurveda, in cosmesi, in astrologia e ... nell'arte. 


Marianna

credits images: Pinterest



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